Sunday, April 1, 2012

Il ritorno dei grandi classici in 3D

Nuove tecnologie, nuovo modo di vedere la realtà...
Perchè in ambiente cinematografico le innovazioni tecnologiche sono sempre in continuo sviluppo? Si è sempre alla ricerca di qualcosa di sempre più sorprendente, di qualcosa che possa colpire il pubblico a livello emotivo e visivo.
E come rientra la tecnologia digitale in tutto ciò?
Oggi voglio porre la mia attenzione a quella che è stata una rivoluzione importante: il passaggio dal 2D al 3D, e in particolar modo cercare di capire perchè questa nuova tecnologia abbia avuto un così forte impatto sulla riproposizione di grandi classici; a partire dai cartoni (Il re leone 3D, novembre 2011) fino ad arrivare alle saghe più famose (Harry Potter e i doni della morte, luglio 2011).
Ma prima di parlare di ciò cerchiamo di capire come funziona il 3D.
Il principio che regola il 3D è quello della cosiddetta stereoscopia: ossia la percezione di un oggetto in rilievo a causa della nostra visione binoculare; in parole povere il nostro occhio destro percepisce qualcosa di diverso dal sinistro, combinati assieme ci danno la possibilità di vedere la profondità degli oggetti e quindi il mondo tridimensionale. Apportando questa idea alle tecniche di ripresa cinematografica, viene evidenziato un importante passaggio dall'utilizzo di una singola macchina da presa per il 2D con un unico obiettivo che riprende il movimento delle immagini, ad una macchina da presa per il 3D contenente un doppio obiettivo che riprende contemporaneamente due visioni leggermente sfasate in modo tale da riprodurre la visione tridimensionale dei nostri occhi. Il risultato? Il film 3D diventa un'avventura, un mondo nel quale immergersi e non soltanto qualcosa da vedere dall'esterno in maniera passiva. Lo spettatore si sente all'interno del film e rivive le stesse emozioni dei personaggi che lo popolano. Ovviamente ci sono pareri discordi sul cinema 3D, ma di questo parlerò un'altra volta. Quello che voglio cercare di capire insieme a voi è perchè è stato così utilizzato ultimamente per “riesumare” vecchi e gloriosi film. Parliamo ugualmente di forme di intrattenimento, ma perchè dovrebbe essere più interessante, ad esempio, vedere Il re leone in 3D piuttosto che in 2D? Le motivazioni sono tante, specialmente motivazioni economiche, ma prendiamo ad esempio i più recenti film 3D. Sono passati 100 anni dalla strage del Titanic, e il prossimo venerdì sarà nuovamente proiettato in 3D il relativo colossal: celebrazione di un anniversario. “Il re leone 3D”: c'è stato un salto generazionale, proviamo a vedere cosa ne pensano le nuove generazioni dei vecchi cartoni riproposti con le tecnologie attuali in cui sono immersi e vediamo se i bambini che lo hanno visto nel lontano 1994 tornerebbero a vederlo (dai dati dei botteghini parrebbe di si!). “Star Wars – La minaccia fantasma 3D”: un'incredibile saga riproposta con enormi migliorie grafiche senza dubbio. “Harry Potter e i doni della morte – parte II”: la fine di un mito... chiudiamo in bellezza con la nuova tecnologia del 3D. Insomma ogni film ha avuto il suo motivo, ma tutti hanno deciso di adottare questa grande innovazione grafica. C'è chi pensa che il 3D sia solo un dispendio di soldi, una tecnologia che non decollerà mai; c'è chi invece pensa che sia una grande rivoluzione e che abbia completamente cambiato l'interesse nell'andare al cinema. A me piace pensare che la motivazione comune che lega tutti questi film sia quella di continuare ad emozionare le persone, di portarli ad un nuovo livello di intrattenimento che sia anche sensoriale e più fortemente emotivo, anche se lavorando su vecchie pellicole; riproporre quei momenti sotto una diversa luce. Se sia una buona o cattiva innovazione lo scopriremo solo con il tempo.


Vania De Rosa


Per chi volesse saperne di più sulla Stereoscopia: http://it.wikipedia.org/wiki/Stereoscopia

English Version:



New technologies, new ways to see the reality...
In cinema environment there is always a continue development about new technologies, but do we know why? Filmmakers try to found something that can surprise and excite the public, but in which way digital technology can influence cinema world? Today I would like to talk with you about an important revolution: the passage from 2D to 3D cinema, and I want to try to understand why this particular technology gives a so great contribute to the repetition of great classic films like “The lion king” or “Harry Potter and the deathly hollows”. But before that, come with me to try to understand how do 3D cinema works! The main rule of 3D cinema is that of stereoscopy: the perception of a object in relief caused by our binocular vision; our left eye see something different compared to the right one. Together they let we seeing a tridimensional world. Taking this idea to techniques of filming, we can see an important passage from the use of a cine-camera for 2D cinema with a unique camera lens, to a cine-camera for 3D with two camera lenses that at the same time films two vision slightly out of phase, so there is the same effect of that of our eyes, and the recorded image is tridimensional. The result? 3D film becomes an adventure, a world where we can immerse ourselves and not only something to see from the outside. The spectator feels the same emotions that the actors feel.  Now I want to try understanding why 3D cinema is used so much to “exhume” old and glorious films. We are talking about forms of entertainment, but is it so much interesting to see am old film, for example “The lion king”, in a 3D version? There are lot of motivations, like the economic one. Let's try to see the most recent films in 3D.100 years from Titanic tragedy, and the next friday the related film colossal will be projected again in a 3D version. “The lion king”: there is a generation gap, let's try to see what do new generations thing about old cartoons re proposed with current technologies and let's see if the children who saw it in 1994 would return to see it (about box office data I say... yes!). “Star Wars – The phantom menace”: an amazing saga re proposed with great graphical improvements. “Harry Potter and the deathly hollows – part II”: the end of a myth... let's close in beauty with this new technology of 3D!In conclusion, every film has is motivation, but all of them decide to adopted this new graphic innovation. Someone things that 3D is only a waste of time and money, a technology that never takes off; the others thing that this is a great revolution, the interest of going to cinema is changed for ever... I like to thing that the common motivation is that of continuing to get excited public, to take them to a new entertainment level that is a more sensorial experience, re proposing old films under a different light. If this is a bad or a good innovation, we will find out just in time...


Vania De Rosa





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