Tuesday, May 29, 2012

Il Sintetizzatore, ovvero la nascita della musica elettronica


Un moderno Theremin

Uno degli aspetti più ampi dell’intrattenimento odierno è quello che riguarda la musica.
La musica nel corso della storia ha subito mutamenti incredibili, tanti dei quali direttamente connessi all’evoluzione delle tecnologie disponibili in quel dato periodo. L’elettronica è stata una di quelle scienze che ha profondamente cambiato il modo di fare la musica, lo ha cambiato a tal punto da aver creato addirittura diversi nuovi generi. Una delle prime apparizioni dell’elettronica in campo musicale è stata quella del Theremin. Il Theremin era uno strumento abbastanza strano formato da una base alla quale erano attaccate due antenne. Il movimento delle mani intorno alle antenne ne determinava il suono . Era molto complicato da suonare ma non ostante cio’ ebbe un discreto successo e venne utilizzato addirittura per creare le colonne sonore di alcuni celebri film. 
Due moderni sintetizzatori Moog 
Siamo pero’ ancora ben lontani dal concetto di musica elettronica, quello che stava succedendo erano solo le basi per qualcosa che è destinato a crescere in maniera esponenziale. Circa 30‘anni dopo un ingegnere elettronico statunitense invento’ il primo sintetizzatore di successo.
In realta’ ci fu un antenato, il Novachord della famosa Hammond ( produceva un tipo di organo utilizzatissimo nella musica blues) ma visti gli altissimi costi di produzione non ebbe per niente successo. 
Il sintetizzatore è uno strumento musicale molto complesso in grado di generare suoni ed effetti altrimenti non esistenti in natura. E’ composto essenzialmente da oscillatori e filtri capaci di creare diverse forme d’onda.
Le diverse forme d'onda che miscelate
danno vita agli infiniti suoni
del sintetizzatore
L’ingegnere sopra citato era Robert Moog creatore dell’omonimo strumento.
Il moog era una specie di tastiera con un pannello pieno di pomelli che servivano a variare volumi, frequenze di lavoro dei vari oscillatori, frequenze di taglio dei filtri e addirittura il tipo di forma d’onda in uscita. Con il tempo ne vennero inventati di varie dimensioni e addirittura ne uscirono versioni modulari capaci di essere personalizzate ed aggiornate.
Erano state gettate le basi per la nascita della musica elettronica. Il primo “inquinamento” da questo strumento lo ebbe la musica Rock, il moog fu uno degli strumenti piu’ importanti del Rock progressivo. Venne utilizzato con un successo incredibile da artisti del calibro di Richard Wright ( tastierista dei Pink Floyd ) e Keith Emerson 
( tastierista degli Emerson Lake & Palmer ) . 
Il tempo permise, oltre alla diffusione, il perfezionamento del moog. L’avvento del digitale ne ridusse drasticamente le dimensioni data l’integrazione dei circuiti programmabili che sostituirono gli oscillatori a transistor. Acquisirono nuovi tipi di suoni , piu’ complessi e più puliti da fruscii e disturbi. 
Keith Emerson con alle spalle il suo strumento.
Un computer dotato di doppio schermo e tastiera per
comporre musica .
Insieme al Sintetizzatore si evolve anche la tipologia di musica, la diffusione di questo strumento diventa immensa negli anni 80 - 90 e comincia, per modo di dire, a calare nel momento in cui il personal computer diventa capace di fare quello che fa un sintetizzatore utilizzando una scheda audio e un software appropriato. Nascono quindi i software di sintesi musicali capaci di creare suoni ancora migliori rispetto a quelli dei vecchi Sinth e soprattutto capaci di salvare ed elaborare in contemporanea diverse sequenze musicali .
Nell’odierno possiamo contare su software capaci di sintetizzare addirittura strumenti reali con una
qualita’ sonora tanto alta da poter in molti casi rimpiazzare lo stesso strumento. Molto probabilmente il digitale e i computer diventeranno sempre piu’ bravi .... o meglio .... capaci a sostituire gli strumenti reali ma riusciranno a sostituirne anche il fascino ?

Fonti: Wikipedia
Fontanot Matteo.

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